Amico mio
“È già bella l’attesa”.
“Di cosa?” mi dirai.
“Di minuti, momenti, ore;
di volti amici,
e parole scambiate in allegria,
seduti uno accanto all’altro.
E fuori, la notte, le stelle da scoprire,
emozioni da condividere
sentimenti da liberare.
Non è bello tutto questo, amico mio?”
“È illusione. Non conosco tutto ciò.”
“L’hai cercato?”
“Non ho tempo.”
“Io ho tempo. Ho tempo per cercarti,
per curarti, per seguirti ed accettarti”.
“Di cosa parli? Cosa cerchi? Chi curi, o segui o accetti?”
“Sto parlando del mio mondo. Il mio mondo colorato.
Sto parlando di calore, di entusiasmi, di passioni.
Sto pensando a chi ho incontrato,
a chi con me attraversa la vita.
È a tutto ciò che dedico il mio tempo.
Non vorrei dire, domani,
che non ho avuto il tempo di conoscerti,
amico mio,
di aver avuto cose più importanti da fare,
di non averti compreso abbastanza,
di non averti lasciato parlare,
di averti evitato quando, in silenzio, mi aspettavi,
o quando, senza chiedere, speravi.
No.
Il mio tempo è per te.”